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Impianto Antincendio Sprinkler

Gli Standard di progettazione

I sistemi di irrigazione automatica nella progettazione del sistema antincendio sprinkler sono sempre più diffusi in tutto il mondo e anche l’Italia ha aumentato la sua installazione, sia per ragioni di disponibilità, sia per la convinzione che è il modo migliore per evitare perdite umane e danni alle strutture in caso di incendio. Questa crescita ha permesso a vari ingegneri di essere coinvolti nella progettazione e, pertanto, è richiesta una maggiore comprensione dei principi operativi dei sistemi di irrigazione e dei criteri tecnici stabiliti da NFPA 13, “Standard per l’installazione di sistemi di irrigazione” .

progettazione di un sistema antincendio sprinkler, testine sprinkler

sistema antincendio sprinkler

Per progettare correttamente un sistema di irrigazione, è necessario disporre di criteri e competenze sufficienti per definire correttamente la classificazione del rischio dell’area da proteggere, se questa definizione non è corretta anche il resto del lavoro, a causa di una carenza di protezione o costi superflui e controproducenti quando si classifica un rischio maggiore di occupazione reale. Non tutti sanno che ogni irrigatore di un sistema viene attivato separatamente da una temperatura specifica nella sua area, il che riduce al minimo la possibilità di sprechi d’ acqua, ma anche di danni prodotti in tutto l’edificio perché il sistema antincendio sprinkler deve scaricare l’ acqua solo dove serve.

Flussi irrogatori

Irrigatore a pioggia

Con la classificazione del rischio, il progettista determina la portata dell’irrigatore che corrisponde al prodotto dell’area di progettazione per la densità, ma, per definire le dimensioni dello stoccaggio d’acqua e la portata nominale stimata del sistema dei pompieri, questi dati sono insufficienti, e sono necessari anche il flusso di getti di tubo e la durata (tempo) della fornitura d’acqua.
Nei progetti di sistemi di irrigazione automatica, i getti dei tubi sono considerati una possibilità auspicabile ma non obbligatoria di intervenire sul fuoco nella sua fase iniziale, ma anche di essere in grado di eseguire la rimozione e la pulizia finali dell’area incendiata una volta che gli irrigatori hanno fatto il loro lavoro di controllo o soppressione.
Ciò detto, le portate definite come getti di tubi interni ed esterni costituiscono un fattore di sicurezza per il calcolo del volume del serbatoio e delle dimensioni della pompa antincendio, ma non vengono definiti dallo Standard come un principali mezzi per estinguere l’incendio, poiché sono gli irrigatori automatici, i flussi indicati per i getti del tubo non richiedono pressioni operative minime e nel progetto possono essere identificati come punti idraulici immaginari nelle connessioni agli impianti di irrigazione (base di montante) , o preferibilmente calcolarli in connessioni reali (idranti o uscite di tubi flessibili) che sono vicini al sistema che viene convalidato idraulicamente e dove esiste la possibilità in qualsiasi momento di usarli.

Area di progetto

Area di progetto

Nei sistemi di calcolo idraulici, il flusso degli ugelli (Area x densità) si aggiunge al flusso totale di tubi interni ed esterni per ottenere il flusso totale del sistema. Questo flusso può essere definito preliminarmente come capacità nominale della pompa, inoltre, il flusso totale del sistema moltiplicato per il tempo di durata permette di definire il volume del serbatoio dell’acqua; da notare che questo volume totale viene calcolato assumendo che il sistema di sprinkler e tubi venga attivato dal primo minuto di funzionamento della rete, che in realtà non si verifica, poiché l’attivazione degli irroratori è progressiva ed è un flusso di sicurezza. Anche il numero di sprinkler necessari viene determinato in base alla classe di rischio e alla densità di scarico consentendo una distanza minima e una distanza massima tra gli spruzzatori. Più è alto il numero degli sprilkler lungo il ramo, maggiore dovrà essere la capacità della pompa. È essenziale però, che nel distribuire gli irrigatori durante la progettazione si sia consapevoli che sia la massima area di copertura che la massima separazione consentita tra gli sprinkler devono essere considerati, a seconda del rischio .

Tra gli obiettivi fondamentali del regolamento NFPA è quello di salvare vite e immobili in caso di incendio e ognuno ha la propria responsabilità nel raggiungimento di questi obiettivi, gli occupanti devono lasciare gli edifici o stare in zone sicure di rifugio, mentre il sistema antincendio automatico è di competenza del personale addestrato, in particolare dei vigili del fuoco e questo si verifica solo quando il fuoco richiede e consente che gli sprinkler automatici controllino o sopprimano il fuoco.

Un sistema che funzioni quando serve

Un sistema che funzioni quando serve

ll nostro impegno come consulenti e progettisti di sistemi di protezione antincendio a Roma e provincia è quello di garantire che i progetti siano ben fatti e accompagnare i proprietari e gli utenti dei progetti verificando che l’impianto sia correttamente installato e operativo. Per questo sono necessari professionisti costantemente addestrati , consultando gli aggiornamenti normativi, interpretando correttamente i criteri e con sufficiente serietà per capire che i sistemi automatici di irrigazione a pioggia, nonostante la loro diffusione, richiedono una conoscenza approfondita. Pertanto la progettazione e l’installazione devono essere eseguite solo da aziende con personale qualificato, concorrenza e supporto tecnico sufficiente. Chiamaci ora per un preventivo gratuito, valuteremo insieme le tue esigenze di sicurezza.